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Urago d'Oglio
di SERGIO ARRIGOTTI 21 dic 2016 11:41

Natale in famiglia per i bambini orfani

38 bambini bielorussi orfani passeranno il Natale in alcune famiglie bresciane che hanno aderito al progetto dell' associazione "Per i bambini di Chernobyl". All'oratorio di Urago è stato allestito anche un mercatino: la vendita degli oggetti servirà a sostenere i progetti di accoglienza

Sono arrivati all’aeroporto di Malpensa l’11 dicembre. In tempo per vivere anche la magia di Santa Lucia. Che non conoscevano. Sono 38 bambini bielorussi che vivranno le feste di Natale in Italia, in provincia di Brescia, per lo più nei territori della Bassa. Grazie al Comitato di Urago d’Oglio dell’associazione “Per i bambini di Chernobyl”. Sono orfani, ospitati negli istituti di Minsk di quel Paese in cui ancora oggi si fanno sentire gli effetti drammatici dei veleni radioattivi scaturiti dalla centrale nucleare. Sono bambini senza famiglia, che vivono ai margini della società. Da più di vent’anni Ciro e Donatella Renis, segnati da quanto successo nel 1986, operano instancabili per trovare un alloggio a questi ragazzi per donagli un sorriso. Prima nel periodo estivo ed ora anche durante le Vacanze di Natale. “E’ un piccolo gesto, che può cambiare la vita dei bimbi e di chi li accoglie”. Così quest’anno 38 bambini passeranno Natale nella casa accogliente di una famiglia bresciana. Tra le luci, i regali, gli addobbi, il Presepe e l’albero. In una atmosfera difficile da ricreare tra i muri anonimi e freddi di un orfanotrofio a Minsk. Un risultato possibile grazie all’azione dei volontari e alla disponibilità di diverse famiglie di Urago, e non solo, che in questi anni hanno aderito al progetto. Si sono creati legami duraturi. I bambini sono cresciuti. A volte sono ritornati, e hanno abbracciato con emozione le famiglie che li avevano ospitati. Dalla Bielorussia, un filo di speranza e solidarietà. “Stiamo già raccogliendo le adesioni per chi vuole ospitare i ragazzi l’estate prossima. Ancora oggi numerosi bambini sono protagonisti di una realtà drammatica, vivono in istituti o in famiglie molto povere.” Chi fosse interessato può contattare Ciro e Donatella tramite la pagina Facebook “Per i bambini di Cernobyl”. C’è tempo fino al 30 gennaio. Intanto domenica il Comitato ha allestito all’oratorio di Urago un mercatino: in vendita oggetti per sostenere i progetti di accoglienza.

SERGIO ARRIGOTTI 21 dic 2016 11:41