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Orzinuovi
di SERGIO ARRIGOTTI 16 nov 2016 08:40

Game Over

10 cittadini di Orzinuovi, Manerbio, Rudiano e San Paolo hanno deciso di fondare “Game Over”, un comitato contro l’azzardo

Tutti insieme contro la ludopatia. Allarmati dal dilagare del gioco d’azzardo, scottati da qualche caso personale, decisi ad agire per contrastare i gravi problemi che genera la dipendenza dal gioco, 10 cittadini di Orzinuovi, Manerbio, Rudiano e San Paolo hanno deciso di fondare “Game Over”, un comitato contro l’azzardo. Con lo scopo di combattere un fenomeno che si va sempre più diffondendo anche nei paesi della Bassa. Un’alleanza civile a cui hanno già aderito diverse realtà, organizzazioni e associazioni: Caritas, Parrocchie, oratorio Jolly, gruppi Scout e Focolarini, Azione cattolica, Centro per la famiglia di Orzinuovi, il circolo Acli di Manerbio. Presieduto da Francesca Oneda di Rudiano, il comitato ha lo scopo, “di tutelare la salute dei cittadini. Metteremo in campo delle azioni per sensibilizzare la popolazione sul tema; abbiamo aderito alla giornata nazionale dello Slotmob, organizzeremo a breve uno spettacolo teatrale, ma quello che vogliamo fare è soprattutto interagire con le Amministrazioni comunali, perché adottino un regolamento per limitare i danni delle slot e del gioco d’azzardo in generale”.

La risposta delle amministrazioni è essenziale. Come dimostra la nascita del comitato la società civile ha iniziato a reagire, ma i cittadini non possono essere lasciati soli di fronte ad un problema così grave. Sarà importante riuscire a far adottare alle amministrazioni regolamenti rigidi, “sulla falsariga di quelli adottati dal Comune di Bergamo e di Reggio Emilia, che servano per un maggior controllo sulle concessioni, per restrizioni alla pubblicità, per la mappatura del territorio, così da individuare le zone slot-free secondo il regolamento regionale”. Famiglie sul lastrico alla ricerca di facili guadagni, casalinghe, pensionati disperati. Una umanità dolente che sempre più spesso cade vittima di meccanismi di dipendenza che con il gioco non hanno niente a che fare. Il neo comitato è stato presentato sabato al Caffè Portico di Orzinuovi. Un luogo significativo e non casuale. Perché la titolare Terry Morandi nel 2014, di fronte alla disperazione di un giocatore anziano venuto nel Bar a giocare gli ultimi soldi della sua pensione e incapace tra le lacrime di smettere, decise di dire basta alle slot machine. L’adesione al comitato è aperta a chiunque ne condivida principi ispiratori e finalità.

SERGIO ARRIGOTTI 16 nov 2016 08:40